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Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili

di Imma Benenato, Animatrice Laudato Si’

In occasione della Giornata Nazionale del Risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, se vuoi spegnere le luci e accendere una riflessione sulla moda, ti invitiamo a unirti a noi domenica 16 febbraio alle ore 18,30 nella Cattedrale di S. Panfilo per una S. Messa a lume di candela che ci guiderà nella riflessione e poi a un momento conviviale presso il ristorante Retrògusto di Sulmona per una pinsa a lume di candela. Aderire alla campagna sulla sostenibilità della moda di RaiRadio2 “M’illumino di meno” significa che la moda da mezzo di espressione personale può diventare anche uno strumento per rispettare la dignità dell’uomo e il pianeta.

Perché parliamo della moda

“La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia… Questi problemi sono intimamente legati alla cultura dello scarto che colpisce tanto gli esseri umani esclusi quanto le cose che si trasformano velocemente in spazzatura” (L.S. 21-22)

Da decenni assistiamo al dilagare del fenomeno sempre più pervasivo della fast fashion, la seconda industria più inquinante al mondo e tra le prime per consumo energetico e risorse naturali.

Questo modello di industria tessile non presta attenzione a un utilizzo longevo degli indumenti ma concepisce la produzione come qualcosa che va indossato per una stagione e poi cambiato e magari buttato. La scarsa qualità, la produzione nei Paesi poveri con condizioni lavorative, igieniche e sociali che non rispecchiano gli standard della legalità, lo sfruttamento di esseri umani (persino i bambini) determinano il basso costo di questi indumenti. All’industria tessile della fast fashion poco importa infatti se vestiti e accessori, che ci spinge a non indossare più, diventano montagne di stracci che determinano drammatiche condizioni di inquinamento in diverse parti del pianeta. Solo per rendere l’idea, in Ghana ad esempio arrivano 15 milioni di vestiti nostri usati a settimana che finiscono col trasformare il paesaggio in discariche a cielo aperto.

La moda sostenibile

Non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi(LS 205)

 In Italia un nuovo modello di produzione che si basa sui valori del bello, buono, sano, giusto, pulito e durevole è rappresentato dalla rete di aziende tessili Slow Fiber che costituisce una valida alternativa quando vogliamo rinnovare eticamente il nostro guardaroba.

Esiste anche in altre parti del mondo un modello di industria tessile sostenibile impegnata a ridurre il proprio impatto sull’ambiente e a rispettare le persone lungo l’intera catena di produzione, distribuzione e consumo dei capi d’abbigliamento. La conoscenza delle certificazioni etiche, che si trovano sulle etichette, ci permette di fare scelte consapevoli aiutandoci a distinguere chi pratica greenwashing o ecologia di facciata da chi è effettivamente attento a mettere in atto azioni virtuose, rispettose della dignità umana e della natura.

La frontiera tra bene e male non passa fuori di noi ma piuttosto dentro di noi

(papa Francesco)

Se Dio ci ha amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri (1 Gv 4,11)

Troppo spesso senza prestare attenzione ci facciamo conquistare dall’acquisto compulsivo, influenzati dalla convenienza del prezzo riempiamo la casa di vestiti e accessori inutili senza immaginare che queste nostre scelte alimentano lo sfruttamento umano e l’inquinamento della nostra casa comune. Come credenti e come cristiani dobbiamo chiedere al Signore di aiutarci a comprendere che ogni nostra scelta è connessa con gli altri, anche se questi “altri” vivono all’altro capo del pianeta siamo tutti connessi in questo mondo altamente globalizzato. Adottando il modello degli acquisti consapevoli, diventa naturale passare successivamente alla riduzione degli sprechi e alla promozione del riciclo. Con un po’ di fantasia e creatività i più esperti possono trasformare i capi vecchi in nuovi e le alternative sono tante: organizzare uno swap party per scambiare vestiti o metterli in vendita su apposite piattaforme web. Ancora, ricordandoci che “Dio ama chi dona con gioia” (2Cor 9,6-10) possiamo donarli a chi ne ha bisogno.

 Nessuno si salva da solo (papa Francesco)

 “Ama il prossimo tuo come te stesso”(Lc 10,27)

 Se invece vogliamo svuotare l’armadio, rispondiamo con generosità alla chiamata di farci prossimi dei nostri simili colpiti dalla cultura dello scarto e impariamo a declinare il secondo comandamento avendo a cuore di smaltire correttamente gli abiti usati e gli accessori dismessi. In vari punti di Sulmona da un anno è possibile trovare i contenitori verdi della raccolta differenziata dei rifiuti tessili grazie alla lungimiranza e alla sensibilità dell’Amministrazione comunale. Sottraendo i tessuti inutilizzati dal circuito dei rifiuti indifferenziati diamo un nostro tangibile contributo alla riduzione di quel diabolico fenomeno che favorisce condizioni terribili di inquinamento di grandi territori e di disumano sfruttamento del nostro prossimo. La raccolta, il trasporto, la cernita, la selezione, l’igienizzazione e lo smaltimento degli eventuali scarti degli indumenti usati sono totalmente gratuiti sia per il Comune che per gli utenti. Qui l’elenco delle vie dove trovare i punti di raccolta:

via De Gasperi, Piazzale Vigili del Fuoco, Via Mazzini-Conad, via della Cornacchiola (parcheggio),
Via Stazione Introdacqua (Piazzale Eurospin), PiazzaleDi Bartolomeo, Via Sallustio-Lidl
Via Case Lupi Badia (Parcheggio Centro sociale), Via Case Nuove (Marane),
Via Bagnaturo (Campetti-Chiesa), Via Torrone (Ufficio postale), via Cavate.

Vivere la nostra fede vuol dire fare anche questo tipo di cammino, anche se lastricato di rinunce e di scelte di sostenibilità, lasciamoci contagiare! Con pazienza e perseveranza riusciremo infine ad avvicinarci sempre più a una dimensione più giusta, etica e umana.

(le immagini pubblicate sono tratte dal web)

 

Per saperne di più: 

https://www.youtube.com/watch?v=l66KSo_ikoo

https://www.youtube.com/watch?v=bfWmPEOv1Ls