Settimana Laudato Sì: l’esperienza delle comunità energetiche rinnovabili
Venerdì 26 maggio si è svolto il primo incontro diocesano sulle comunità energetiche rinnovabili promosso dal Circolo Laudato Si Sulmona “Valle Peligna”. Insieme al nostro vescovo Mons. Michele Fusco hanno partecipato il prof. Massimo De Maio, docente della Pontificia Università Antonianum e l’ing. Mauro Gaggiotti, referente della Cooperativa di energia rinnovabile èNostra. Questo appuntamento, volto a promuovere un processo di consapevolezza verso la sostenibilità ambientale, si è svolto in occasione della Settimana Laudato Si 2023 ed era rivolto ai sacerdoti, alle comunità religiose e agli operatori pastorali. Un momento interessante e costruttivo per la diversità degli interventi dei relatori, entrambi di alto spessore umano e professionale, capaci di catturare l’attenzione e di soddisfare la curiosità dei presenti.
Il prof. De Maio si è focalizzato sulla giustizia climatica, ossia la lotta al cambiamento climatico. Quest’ultimo, pur essendo molto attuale, fatica ad essere percepito come un rischio personale. Ciò comporta la difficoltà a coglierne il senso di urgenza nonostante tante città italiane stiano subendo gli effetti della crisi climatica. Tante persone infatti non riescono ancora a rendersi conto che il cambiamento climatico è qualcosa che ci riguarda in modo diretto e concreto, si pensi ad esempio alla siccità o all’alluvione che hanno colpito alcune regioni italiane. Egli ha evidenziato che ci dichiariamo attenti all’ambiente ma ogni volta che ad esempio accendiamo una luce non siamo abituati a fare connessioni, a mettere in relazione il nostro consumo di energia con gli effetti che questo provoca. Specialmente quando si tratta di effetti in luoghi del pianeta e in tempi a noi lontani.
La scienza e la tecnica possono aiutarci a recuperare un sano rapporto con il Creato, ma coerentemente coi valori cristiani professati, da sole non bastano perché devono essere accompagnate da un cambiamento profondo che riguarda il nostro stile di vita e il nostro modo di guardare il mondo, in altre parole da una conversione ecologica integrale come auspicato dal Santo Padre nella Laudato Si. L’ing. Gaggiotti ha approfondito invece gli aspetti tecnici, giuridici, economici e sociali delle comunità energetiche rinnovabili. Le parole “transizione ecologica” e “comunità energetiche” devono diventare comuni nel nostro bagaglio linguistico e culturale. Ancora oggi capita che la transizione ecologica venga intesa come sacrificio e invece si tratta di obiettivi condivisi, di benefici ambientali, sociali ed economici. Ha poi illustrato esperienze di vantaggi e problematiche affrontate da comunità energetiche rinnovabili già realizzate in piccoli comuni del Belpaese.
Noi, come Circolo LS, crediamo che la sostenibilità ambientale esiste se ne siamo convinti e che le CER sono uno di quegli strumenti che ci permetterebbero di realizzarla contribuendo alla diminuzione di CO2 nell’atmosfera. Sotto l’aspetto sociale e pastorale le comunità energetiche rinnovabili costituiscono un’ottima scuola per imparare a condividere gli obiettivi, a lavorare insieme ognuno con le proprie competenze puntando su ciò che ci unisce e sullo sviluppo del territorio. Solo attraverso una crescita personale e uno sforzo comunitario è possibile un cambiamento, proprio come ci ricorda Papa Francesco: “La conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria.” (LS 219).
Imma Benenato – Animatrice Laudato Sì