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Mostra fotografica per celebrare il Santo più amato

Nel clima dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova, nella sezione dell’Archivio di Stato di Sulmona è stata allestita una mostra fotografica dal tema “Sant’Antonio di Padova a Sulmona: la storia, i frati, le opere, la festa”. L’evento culturale ha voluto ripercorrere la storia del complesso conventuale, voluto dallo stesso San Giovanni da Capestrano e San Bernardino da Siena, abitato sin dalla sua fondazione dai francescani riformati.

Tale famiglia francescana nacque a seguito della riforma dell’Ordine francescano con l’obiettivo di ritornare a un vivere più intensamente la regola che lo stesso Francesco dono allo stesso Ordine. In particolare, poi, il convento di Sulmona nacque a seguito di una pace ritrovata tra le famiglie Merlino e Quatrario, le più in vista della città, attuata dallo stesso San Giovanni da Capestrano. Oggi, allora, si può pensare questo luogo come un vero e proprio monumento e luogo di pace.

Alla prima erezione, seguì un ampliamento del complesso e continui rimaneggiamenti a seguito dei numerosi terremoti; a questo seguirono i diversi decreti di soppressione degli ordini monastici, le chiusure e i relativi incameramenti. Nel 1835 fu trasformato in un lazzaretto a seguito dell’epidemia di colera che si generò nello stesso capoluogo peligno.

Le fotografie e i documenti esposti sono divenuti, così, un vero e proprio libro di storia itinerante, dove ognuno ha potuto conoscersi, riconoscersi e soprattutto abitare un luogo caro alla città dove la devozione al Santo di Padova diviene un qualcosa di famiglia.

Ecco, allora, che il 13 giugno, giorno che la Chiesa dedica a Sant’Antonio di Padova, per la città di Sulmona è divenuto un momento di fede, di storia e soprattutto di ricordo.