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Faccio appello alle istituzioni –

Oggi, in occasione dei festeggiamenti di san Domenico a Cocullo, il vescovo Michele, a conclusione della Messa dopo la benedizione, ha denunciato la dura realtà della ricostruzione delle Chiese nella Diocesi, ostaggio delle lungaggini della burocrazia.
Di seguito il testo:

Sono trascorsi 15 anni dal terremoto del 2009 e 8 anni dal terremoto del 2016. Quanti anni dovremo ancora aspettare?

Le nostre chiese più di un centinaio attendono  di essere restaurate. Purtroppo spesso dopo sollecitazioni e incontri tutto sembra rimanere senza risposta. Intanto le strutture si deteriorano sempre di più.

Nella visita pastorale che sto portando avanti in questi mesi mi si rivolge dal popolo di Dio una domanda continua: quando riaprirà la nostra chiesa?

Abbiamo alcune chiese per cui sono stati stanziati fondi ma senza nessun progetto, altri con fondi e progetti ma da più di un anno si attendono autorizzazioni dalla Soprintendenza.

Come Chiesa chiediamo quanto ancora si deve aspettare?

In questi anni solo due cantieri sono partiti e un terzo proprio qui a Cocullo è stato appaltato. Ma ancora non si vede la ditta iniziare i lavori.

Molti sono esasperati da questa situazione di stallo.

Quando arriva l’esasperazione c’è il rischio che vi possano essere delle risposte  irrazionali, non facili da controllare.

Invito le istituzioni a mettere mano a queste situazioni che aggravano  sempre di più il patrimonio religioso, artistico e culturale della nostra Chiesa e dei nostri territori.

Sono una risorsa spirituale,  turistica, culturale e soprattutto lavorativa.