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L’Azione Cattolica diocesana in visita a Foligno e Spello

Sabato 8 giugno l’AC diocesana ha concluso l’anno associativo 2023-24 organizzando un pellegrinaggio in terra umbra per vivere una giornata di preghiera e riflessione meditando sulla spiritualità di Charles de Foucauld e Carlo Carretto.  La meta del viaggio è stata l’Abbazia di Santa Croce in Sassovivo, vicino Foligno e la Casa San Girolamo a Spello. La sacralità di questi luoghi ha ridestato le motivazioni più profonde del nostro servizio in associazione. Il clima di fraternità che ammanta perennemente questi posti fa percepire l’essenza della solidarietà e della logica del servizio che è semplice volontà di stare con gli altri, fare comunità anche se immersi in un tempo di egoismi e paure. Questa la grande lezione di fratel Gabriele, priore della comunità dei Piccoli fratelli Jesus Caritas di Charles de Foucauld.

Arroccata su uno sperone roccioso tra boschi di lecci e di olivi secolari, fratel Giovanni Marco ci ha guidato alla scoperta della splendida Abbazia che offre testimonianze storiche, artistiche, architettoniche: la Chiesa con gli affreschi del ‘400; la cripta di San Marone, eremita siro-babilonese; la loggia del Paradiso, detta la “loggia del silenzio” per la dimensione spirituale e rigeneratrice della quiete. Splendido il Chiostro duecentesco, vero tesoro dell’arte e dell’architettura romanica, di marmo bianco con 58 archi sorretti da 128 colonnine binate in alternanza lisce ed elicoidali. Il pozzo, che sorge al centro, è sormontato da elementi metallici seicenteschi.

È in questo complesso che opera la comunità dei piccoli fratelli di Charles De Foucauld, fratello universale, che immagina di essere il fratello piccolo di Gesù che lo spinge ad amare coloro che il Maestro ha amato e che chiama “i miei fratelli più piccoli”. Il suo apostolato che si svolge in Algeria e nel deserto del Sahara lo porta ad evangelizzare, più che con la parola, con la vita, la bontà e l’esempio creando legami di autentica amicizia con le persone, soprattutto le più fragili. De Foucauld è stato beatificato da papa Benedetto XVI nel 2005 e canonizzato nel 2022 da Papa Francesco.

“A partire da una intensa esperienza di Dio” Charles de Foucauld “ha compiuto un cammino di trasformazione, fino a sentirsi fratello di tutti”. È Papa Francesco a esprimersi così nell’enciclica “Fratelli tutti”, richiamando due figure di riferimento: Francesco d’Assisi e Charles de Foucauld. Queste venerabili figure non nascono solo per volontà o forza umana, o grazie al servizio ai poveri, ma rappresentano la potenza e soprattutto la presenza di Dio tra gli uomini: la loro santità nasce dall’essere modellati come creta dalle mani del Signore, dall’amore di Gesù che si incontra nell’Eucarestia e nei fratelli che Dio ci pone accanto.

 Il pellegrinaggio a Foligno e Spello non è stato casuale, esiste un forte legame tra l’AC e Charles de Foucauld ed in particolare fratel Carretto, presidente della Gioventù Italiana di Azione Cattolica dal 1946 al 1952.   La Casa San Girolamo, con i suoi affreschi, il chiostro, il loggiato, una delle più interessanti testimonianze del Rinascimento, alle pendici del monte Subasio a Spello, dal 1965 è stata la sede della comunità religiosa dei piccoli fratelli di Charles de Foucauld guidate da Carlo Carretto e dal 2010 è stato concesso dal Comune all’ AC italiana come sede di formazione spirituale nazionale, di accoglienza e fraternità. Carretto nella Casa di Spello ha scritto capolavori di spiritualità ed ha accolto migliaia di giovani desiderosi di immergersi, attraverso la contemplazione, nel loro tempo. Con Alida, la nostra guida, ripercorriamo le tappe della vita di fratel Carlo nel luogo, che ha visto la terza fase del suo cammino terreno: dopo l’apostolato e il deserto, la sua vita è stata interamente rivolta alla speranza, questa è la fase nella quale ha coniugato azione e contemplazione.

A completamento del nostro pellegrinaggio, la visita al borgo di Spello con le sue vie fiorite e le case in pietra gialla e rosa che creano degli scorci davvero suggestivi. Richiamano la nostra attenzione la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con la sua navata unica e pianta a croce latina. Al suo interno, sono presenti alcune cappelle di grande importanza, come la Cappella Baglioni, affrescata dal Pinturicchio, e la Cappella del Sacramento. La Chiesa di Sant’ Andrea con all’interno una grande tavola del Pinturicchio raffigurante la Madonna con il Bambino, sull’altare il Crocifisso ligneo di un maestro della scuola di Giotto. La Chiesa di San Lorenzo con il famoso baldacchino che balza subito all’occhio appena si varca la Chiesa.

Giunge presto anche per noi il momento di congedarci ed i saluti si mescolano ai ringraziamenti per l’accoglienza e l’ospitalità, ma anche la gioia per aver condiviso, nella quiete della terra umbra, la fraternità, la preghiera, l’esperienza associativa di AC che ci accomuna, ma soprattutto il segno grande della Parola, che ci rivela il vero volto di Dio. Davvero l’AC ti prende per mano e ti accompagna anche grazie alla bellissima esperienza di conoscenza con fratel Gabriele, fratel Giovanni Marco e Alida. Incontri che rendono sempre di più l’Azione Cattolica come una famiglia, una grande rete di relazioni che hanno nomi e volti concreti.

 Franca Giancola