Sinodo: pubblicato l’Instrumentum laboris
È stato pubblicato il 20 giugno l’Instrumentum laboris per il Sinodo 2021-2023, ossia il documento che sarà alla base dei lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria dei vescovi il prossimo ottobre. Sicuramente non un punto di arrivo rispetto al cammino intrapreso a partire dall’ottobre 2021, ma una tappa fondamentale, che raccoglie le esperienze delle Chiese di tutto il mondo.
La tappa continentale, conclusasi all’inizio di quest’anno, ha permesso di identificare le peculiarità che la Chiesa vive nelle diverse parti del mondo e le sfide che si trova ad affrontare: guerre, cambiamento climatico, sfruttamento delle minoranze, disuguaglianze sociali. Ha inoltre tenuto alta l’attenzione verso la ferita ancora aperta degli abusi, la riflessione sul ruolo della donna all’interno della Chiesa, la questione della gestione dell’autorità e del rinnovamento dei linguaggi.
L’Instrumentum è radicato all’interno di questa ricchezza emersa negli ultimi anni e ribadisce il desiderio della Chiesa di essere sempre più una Chiesa dell’ascolto, dell’incontro e del dialogo, che non escluda nessuno, valorizzando le differenze.
Composto da un testo e quindici schede di lavoro, il Documento può essere suddiviso in due “macro sezioni”. La prima, in cui vengono evidenziate le esperienze vissute negli ultimi due anni, offre spunti di riflessione per continuare a crescere come Chiesa sinodale; la seconda (il cui titolo riprende le tre parole del Sinodo: Comunione – Partecipazione – Missione) indica tre questioni prioritarie, legate ad altrettante tematiche: crescere nella comunione, accogliendo tutti, riconoscere e valorizzare il contributo di ogni battezzato in vista della missione, identificare strutture e dinamiche di governo attraverso le quali articolare nel tempo partecipazione e autorità in una Chiesa sinodale missionaria.
Puoi leggere qui il testo integrale del Documento:
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