Ufficio di Pastorale Familiare 

Evviva i fidanzati!

A Sulmona, come a Popoli e a Castel di Sangro, si è tenuto il Cammino dei fidanzati in preparazione al Sacramento del Matrimonio. E’ iniziato nel mese di ottobre e si è concluso venerdì 16 dicembre.
Il Centro Pastorale Diocesano è stato il luogo ove 32 coppie si sono date appuntamento,  ogni venerdì sera, per ascoltare ed essere protagonisti, insieme a tante coppie di sposi, a Don Domenico Villani, con la partecipazione del nostro Padre Vescovo Angelo Spina.
 
L’esperienza del matrimonio e della famiglia
una bellezza da conquistare di nuovo
 
Il nostro tempo vede ridursi la scelta di vita definitiva del matrimonio cristiano, resa anche difficile da una moda imposta a volte dai media; tuttavia questo non impedisce che nella nostra Diocesi tante persone scelgano il Sacramento del matrimonio come fondamento per la loro futura vita in famiglia.

E’ e deve essere sempre una scelta libera dei fidanzati che presuppone l’aver compreso e fatto proprio che il giorno del Matrimonio nasce una nuova coppia con la presenza di Gesù, che, altrettanto liberamente, chiede di poter restare insieme alla nascente famiglia per sempre, per tutta la vita.
Il nostro Padre Vescovo, in uno degli incontri, esattamente il quinto, dal titolo: “Sesso, sessualità, innamoramento e amore”, compie una analisi straordinariamente bella ed efficace per  accompagnare tutti i presenti a fare discernimento sui vari momenti della vita della persona, dal suo concepimento via, via, fino al momento dell’incontro con un “tu” e  al loro innamoramento. La coppia sa e deve sapere che non può fermarsi a questa fase della vita, pena l’accorgersi che l’altro non può soddisfare e compiere l’aspettativa, insita in ogni uomo, del suo desiderio di infinito e di felicità.
In tutta questa molteplicità di significati, però, l’amore tra uomo e donna, nel quale corpo e anima concorrono inscindibilmente e all’essere umano si schiude una promessa di felicità che sembra irresistibile, emerge come archetipo di amore per eccellenza, al cui confronto, a prima vista, tutti gli altri tipi di amore sbiadiscono”. (Benedetto XVI – Deus Caritas Est, 2)
Da queste parole, comprendiamo come la persona amata ci ridesta un irresistibile desiderio di felicità; tocca all’io e al tu della coppia passare dal “ti voglio bene” al “io voglio il tuo bene. Si comprende come al centro viene posto il bene dell’altro.
La coppia di sposi durante il proprio cammino conoscerà e vivrà grandi momenti di bene, ma attraverserà anche le prove che la vita può riservare. Allora a volte con le sole proprie forze non si può vivere un amore: fedele, indissolubile, totale e fecondo, si ha bisogno di Qualcuno che irrompe dall’Alto come il Sole che sorge,  è “L’Amore, Gesù di Nazareth  il quale è un “Dono – per” che per la coppia diventa “Per – dono”.
Solo con Gesù nella propria vita la coppia continuamente può redimersi ed essere “segno Sacro della sua Presenza nel mondo”.

Il Cammino, costituito da 11 incontri, ha visto una presenza assidua delle coppie di fidanzati, attente ai vari temi proposti nelle varie serate. Aspetti antropologici,  medici, giuridici, ecclesiali e di Fede, uniti alle esperienze offerte dalle coppie di sposi, hanno reso interessante ogni incontro; i fidanzati, nei gruppi ristretti,  si sono confrontati sugli stessi.
Il  Cammino si è concluso con il momento penitenziale, seguito dalle confessioni, dalla partecipata Celebrazione Eucaristica ed infine con il momento di festa con canti e musica, scambi di auguri per il Santo Natale e con il desiderio, di tutti, di rivedersi anche da sposati.