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Adesione all’ A.C. diocesana 2023-24

Domenica 26 novembre presso la Cattedrale di S. Panfilo si è svolta la Celebrazione Eucaristica comunitaria per l’adesione diocesana all’ A.C. dell’anno 2023-24 e per la 38° giornata mondiale della gioventù, presieduta dal nostro Vescovo Michele e concelebrata dall’ assistente diocesano don Daniele, dai diaconi don Cristian e don Francesco. Erano presenti anche don Giacomo, assistente diocesano e Leonardo Di Battista, delegato regionale dell’A.C. dell’Abruzzo e del Molise.

Questo il mio saluto all’assemblea:

“Oggi l’A.C. diocesana con la Celebrazione Eucaristica per l’Adesione 2023-24 apre il nuovo anno associativo che dà l’avvio anche al percorso assembleare che ci condurrà alla XVIII Assemblea nazionale.

Un tempo di discernimento e responsabilità di tutta l’associazione per ripensare in modo concreto forme e strumenti da adottare per tracciare prospettive nuove e per valorizzare ciò che è essenziale fare oggi: annunciare il Vangelo con la testimonianza della propria vita e riscoprire nel servizio lo stile cristiano di carità fraterna.

Ci aiuta in questo senso il brano del Vangelo di Marco, icona biblica dell’anno associativo “Chi ha toccato le mie vesti?” (5, 12-43) che indica l’orizzonte della nostra missione: provare a metterci in cammino sulla Parola di Gesù che si prende cura del cuore, della relazione di fede aprendo di fatto orizzonti di speranza.

Alla beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e Madre nostra, ai santi protettori S. Panfilo, S. Pelino, S. Celestino V, ai Santi e beati dell’A.C. affidiamo il nostro cammino associativo con la speranza che ognuno di noi possa prendersi cura della sua associazione come luogo di ascolto, dialogo e alleanze. Raccomandiamo a Maria i giovani che oggi celebrano la 38° giornata mondiale della gioventù “Lieti nella speranza”, (cfr. Rm 12,12) affinché siano destinatari di speranza nel futuro ma soprattutto protagonisti del presente con il loro dinamismo e la loro energia seguendo la strada che conduce a Gesù”.

Il Vescovo nell’omelia sul brano del Vangelo della Solennità di Cristo Re dell’universo ha sottolineato la regalità di nostro Signore al culmine della sua opera di salvezza. Appeso sulla croce, senza potere, senza onori, con una corona di spine sul capo, non un Dio che anela alla vittoria, al potere, ma un Dio che rivela la sua regalità nell’amore fino a donarne la vita. Il Regno di Dio si costruisce qui, sulla terra, e si realizza nel perdono, nell’accoglienza tutte le volte che facciamo il bene e quando diventiamo operatori di pace e costruttori di fraternità nel servizio e con le opere.

Nei difficili tempi di oggi la Chiesa desidera riaccendere la speranza nel mondo e per fare questo confida sui giovani, protagonisti della storia e missionari della gioia. “Lieti nella speranza”, tema della 38°giornata mondiale della gioventù, invita a tenere gli occhi fissi nel presente perché proprio da esso prende forma il futuro cosicché i giovani, fortificati dalla speranza, possano essere testimoni credibili di Cristo Risorto.

Emozionante il momento della consegna delle tessere ai presidenti parrocchiali dalle mani del Vescovo. Perché aderire è una scelta di impegno e di passione che ciascuno rinnova ogni anno tessendo legami e facendo rete di persone per condividere il cammino della vita a servizio della Chiesa e della comunità. Ai responsabili, agli educatori, ai consiglieri, il compito di tradurre queste proposte in concretezza per costruire percorsi di condivisione, di relazioni perché ogni associato si senta interpellato e protagonista di un’associazione dinamica che si prenda cura di ognuno e che sia attenta alle problematiche sociali e culturali del territorio che abita.

Con la preghiera di adesione all’A.C., gli aderenti hanno invocato l’intercessione di Maria affidandole le nostre attività, le nostre volontà affinché la nostra associazione sia sempre luogo di inclusione, collaborazione e soprattutto annuncio di speranza che si incarna nell’ordinarietà di tante persone che umilmente servono l’Azione Cattolica come discepoli missionari. 

A conclusione della cerimonia, il delegato regionale, facendo riferimento al Progetto Formativo, ha confermato che Associazione vuol dire condividere la vocazione di ognuno di noi per testimoniare il nostro essere laici nel mondo, per progettare e trasmettere l’idea di un’associazione viva e, soprattutto, unitaria dove le scelte dei singoli siano pienamente inserite in un percorso comune.

Duc in altum A.C

 

Franca Giancola