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Spera e prega – Adorazione nel Santuario della Madonna della Portella

Al confine tra Rivisondoli e l’Altopiano delle Cinquemiglia sorge il piccolo Santuario della Madonna della Portella. Ad accogliere i fedeli che entrano in questo luogo, anticamente rifugio per viandanti e pellegrini, vi è un’immagine della Vergine Maria con Gesù Bambino in braccio, circondata da splendidi affreschi. È proprio sotto lo sguardo amorevole di Maria che il nostro Vescovo Mons. Michele Fusco ha presieduto un momento di Adorazione Eucaristica lo scorso giovedì 29 luglio.

«Siamo qui questa sera davanti a Gesù per ascoltarlo, per pregarlo, per accogliere la sua Parola. – ha detto nella sua riflessione – Ma Gesù questa sera non è solo: c’è anche sua madre, Maria. Anche Lei ha voluto partecipare a questo momento di preghiera.

Abbiamo ascoltato un passo del Vangelo che ci ha parlato di Maria, del momento in cui ha ricevuto l’annunzio dell’angelo Gabriele. Abbiamo ascoltato i suoi dubbi, le sue perplessità nell’accettare questa missione. “Come è possibile, come accadrà tutto questo?” E l’angelo Gabriele comincia a spiegare, la aiuta a comprendere questo mistero. Una volta che Maria ha compreso, per quanto fosse possibile, ha detto “Eccomi”. Dopo questo suo “Sì” è esplosa di gioia: “L’anima mia magnifica il Signore”.

A Maria vogliamo chiedere questa sera di aiutarci a trovare questa gioia, cantare il Magnificat non solo a parole, ma con tutto il cuore.

Gesù chiede anche a noi di sperimentare questa gioia, ma noi siamo peccatori, poveri, miserabili: come è possibile vivere nella felicità? Gesù ci risponde: anche a te è possibile, come è stato con Maira, essere un luogo in cui abita lo Spirito Santo.

Sì, è possibile se saprai prendere un po’ della sua Parola e custodirla nel cuore: allora abiterà in te Gesù stesso, il Figlio di Dio. Se rimani nell’Eucaristia, Gesù camminerà di nuovo per le strade di questo paese, per queste montagne, perché tu diventerai come Maria: abitazione, presenza di Dio. Proprio così, Gesù vuole che anche noi diventiamo gioiosi come Maria dopo che ha detto il suo “Sì”.

Abbiamo paura, siamo piccoli, siamo fragili, ma Gesù ci chiede ancora: vuoi essere uno strumento nelle mie mani, per portarmi in famiglia, a lavoro, per le strade, ovunque tu andrai? Gesù attende il nostro “Sì”».

Fino al 17 settembre anche in questo Santuario resterà aperta la Porta della Speranza, con la possibilità di lucrare l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni. Il Vescovo ha congedato i presenti con l’augurio che la Lampada della Speranza che ora illumina l’immagine della Madonna della Portella, possa trasformare la piccola chiesa in un faro di spiritualità.

La serata si è conclusa con un momento di condivisione nel cortile antistante il Santuario.