Dalle Parrocchie 

DOPO DOCICI ANNI DAL SISMA TORNA AGIBILE A CASTEL DEL MONTE LA CHIESA DI SAN ROCCO

Sabato 23 gennaio 2021, con una solenne celebrazione presieduta dal Vescovo di Sulmona – Valva, S.E. Mons. Michele Fusco, a quasi dodici anni dal sisma del 6 aprile 2009, è stata finalmente riaperta al culto la Chiesa di S. Rocco a Castel del Monte.
Si tratta di una piccola chiesa risalente al XVII secolo, ricavata da quello che fu, fino al 1656, uno dei torrioni più importanti dell’antica cinta difensiva del piccolo centro montano, fatta di case mura e case torri e, solo per brevi tratti, di mura vere e proprie.
Secondo quanto riportato in una cronaca del convento di Ofena, i castellani la realizzarono quale ex voto al Santo che, durante la peste del 1656, aveva risparmiato il paese dal contagio.
Anche la porta urbica attigua alla chiesa, la principale del paese, venne dedicata al Santo, quasi come se potesse fungere da baluardo contro ogni pestilenza.


Invero, ad oggi, il COVID-19 ha risparmiato il paese, dove fortunatamente non è ancora stato registrato alcun caso di contagio: evidentemente la protezione del Santo è ancora efficace!
Per la comunità parrocchiale di Castel del Monte, che in inverno vive a ranghi ridotti (il paese dal dopoguerra ad oggi ha perso circa i nove decimi della popolazione e solo in estate, con l’arrivo dei turisti ed il ritorno dei figli e dei nipoti degli emigranti, conta un elevato numero di presenze) è molto importante la riapertura di questa chiesa. Essa, infatti, si trova in una posizione molto comoda, a pochi metri dalla piazza principale del paese ed è facilmente raggiungibile, sia a piedi che in macchina; inoltre, grazie all’installazione di tre potenti termoconvettori può essere riscaldata molto facilmente, dettaglio non trascurabile per un paese posto a 1346 metri di altitudine.
All’interno della chiesa vi è un bellissimo altare ligneo, risalente al XVIII secolo: tra colonne in parte dorate ed ornate con tralci, puttini e motivi floreali si fanno spazio tre nicchie che conservano altrettante statue. Quelle originali furono trafugate nel 1981. Attualmente, nella nicchia centrale, vi è una statua lignea di San Rocco, risalente ai primi dell’800 che, originariamente, era custodita nella chiesa di Santa Caterina; ai lati, ci sono, invece, due copie moderne delle statue trafugate, raffiguranti San Michele Arcangelo e San Giuseppe Artigiano.
Sulla sommità dell’altare, infine, è collocata una tela raffigurante la Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Caterina. Anche quest’opera risale al XVIII secolo.
Purtroppo, l’altare, nei lunghi anni di chiusura, è stato danneggiato soprattutto dalla muffa ma, a breve, si dovrebbe provvedere anche al suo restauro.


Apprezzabile anche le lavorazioni eseguite sulle parti strutturali, il pavimento e gli impianti elettrici e di riscaldamento.
Alla cerimonia di riapertura della chiesa, oltre al Vescovo di Sulmona -Valva erano presenti il neo parroco di Castel del Monte, don German Sousa, e l’ex parroco don Joseph Mazola, che hanno concelebrato, il sindaco Matteo Pastorelli , l’ex sindaco Luciano Mucciante, i progettisti dell’intervento- l’Architetto Roberto Guetti e l’Ing. Gaudenzio Sulli- l’ing. Raffaele Fico, per l’ Ufficio speciale per la ricostruzione, oltre a rappresentanti dell’impresa “Immobiliare Sant’Elia” che ha eseguito i lavori.
Al termine della celebrazione, il sindaco Pastorelli ha voluto ringraziare il suo predecessore , che si era adoperato, durante il suo mandato, per la realizzazione dei lavori, giunti finalmente a compimento e don Joseph Mazola , alla guida della parrocchia di Castel del Monte fino al 31 ottobre 2020.
Il sindaco ha giustamente sottolineato la “buona sorte” di Castel del Monte a fronte di realtà anche molto vicine alla nostra, dove molte comunità parrocchiali sono ancora ospitate in moduli provvisori o in locali di fortuna.
Il piccolo borgo ha potuto contare, infatti, in questi anni, sulla disponibilità della chiesa di San Donato, illesa dopo il sisma del 2009, sulla riapertura, già nel 2010, della bellissima chiesa barocca della Madonna del Suffragio (dove i danni erano stati molto contenuti), sulla chiesa della Madonna delle Grazie ed oggi sul ripristino dell’agibilità della chiesa di San Rocco.

Attilio Graziosi Priore della Confraternita Santa Maria del Suffragio di Castel del Monte