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Consacrazione Chiesa di San Francesco a Castelvecchio Subequo

29 agosto 2021, ricorre il 733° anniversario della consacrazione della Chiesa di San Francesco di Assisi in Castelvecchio Subequo. Nel 1267, il francescano Fra Giovanni Antonio da Castelvecchio, riceve dal vescovo di Valva Fra Giacomo, il permesso di edificare una Chiesa e un convento in Castro Vetere Superequano; al tempo così si chiamava l’attuale Castelvecchio Subequo. Il 29 agosto 1288, da un manoscritto, redatto in lingua latina, fin dal secolo XVII incollato sul retro dell’altare maggiore della medesima, nella traduzione, si legge: “Nel giorno 29 agosto 1288 fu consacrata la Chiesa di S. Francesco d’Assisi in Castelvecchio Subequo. La cerimonia fu officiata dall’eminentissimo cardinale Gerardo Bianchi di Parma vescovo della Chiesa di Sabina e legato pontificio nel regno di Napoli, assistito da Nicola vescovo di Aquila, Nicolò vescovo di Chieti, Raimondo vescovo di Teramo, dal vescovo di Penne e altri”. Era presente anche il generale Baiulo quale rappresentante di Carlo II re di Napoli. Per l’occasione furono concessi due anni e quaranta giorni di indulgenze a quanti fossero intervenuti alla cerimonia.

 

Campanile chiesa (acquerello di Giuseppe Cera)

Stupisce apprendere che la consacrazione della Chiesa francescana di un piccolo centro abruzzese, abbia richiesto la presenza di personaggi di così alto livello. Molti sono a chiedersi: perché tanta magnificenza in un luogo pressoché nascosto nel bel mezzo d’Abruzzo? Rovistando nelle pieghe della storia, salta fuori che l’interesse per questo nascente edificio a Castelvecchio Subequo potrebbe attribuirsi al Papa del momento: Nicolò IV, primo pontefice appartenente all’Ordine francescano. È documentato il suo interesse per i “figli” di Francesco: protesse e favorì quest’Ordine a più riprese; per esempio, fece doni al Convento e alla città di Assisi. Nicolò IV fu anche un benemerito promotore delle arti. Pertanto, torna facile pensare che sia stato lui a interessarsi e profondere risorse a favore della nascita della “nostra” Chiesa; sappiamo anche che per lui lavorarono i migliori artisti dell’epoca.