T E M P O D E L C R E A T O 2 0 2 4: Radici e ali a S. Benedetto in Perillis
Il Tempo del Creato è una preziosa opportunità che ci dà la Chiesa per connetterci con la natura e riflettere sulla nostra responsabilità verso l’ambiente. In questo mese, che va dal 1° settembre al 4 ottobre, siamo invitati a valutare il contributo personale dato per la cura della casa comune e delle sue creature e a ravvivare il senso del bene comune e il senso di fraternità nelle comunità sociali. Il tema di quest’anno “Sperare e agire con la creazione” mette al centro della nostra riflessione la speranza e, specialmente come cattolici, l’impegno che ne scaturisce ad agire per il bene comune. Insieme al nostro Vescovo Michele abbiamo voluto vivere questo primo appuntamento a S. Benedetto in Perillis, un piccolo borgo che, come tutti i borghi di montagna, vive in dignitosa solitudine molti mesi all’anno.
La nostra iniziativa ha catturato subito l’interesse della stampa locale tanto da travalicare, per così dire, “i confini” della nostra provincia e della nostra diocesi suscitando la curiosità e l’adesione di numerosi partecipanti provenienti da più parti. Come di consueto in queste circostanze, noi del Circolo Laudato sì abbiamo condiviso i posti in auto e, per la prima volta, abbiamo anche usufruito del pulmino della Caritas diocesana per raggiungere il punto di ritrovo. Giunti a S. Benedetto in Perillis, fatta la foto di gruppo ci siamo divisi tra quelli che per raggiungere il luogo della celebrazione usufruivano delle jeep e quelli più allenati e volenterosi (la maggior parte) che invece si avviavano a piedi per poter ammirare gli alberi del bosco circostante e cogliere le sfumature di colore della vegetazione perlopiù appassita. Il sentiero ci ha portati al punto in cui si apriva alla nostra vista la grande e splendida radura di Macchia Spinosa già affollata dai primi partecipanti.
Dopo i saluti di Mons. Michele Fusco e della Sindaca Laura D’Abrizi, la S. Messa è iniziata con la recita della Preghiera del Tempo del Creato. Celebrare la Parola di Dio al tramonto e in un magnifico scenario di montagna, come quello di Macchia Spinosa in veste di fine estate, ci ha fatto palpitare il cuore di gioia e di gratitudine a Dio per la bellezza della creazione. Un contesto ambientale così bello già da solo tocca l’anima e fa entrare in contatto con l’Assoluto. Rientrati in paese è iniziata la visita guidata che, stradina dopo stradina, ci ha fatti salire fino all’Abbazia benedettina aperta per l’occasione. Un grazie speciale va alle nostre giovani guide sanbenedettine che con professionalità e passione ci hanno illustrato la storia, le grotte, l’arte e i mestieri del borgo. La serata si è conclusa con un’allegra cena in una delle grotte più suggestive del paese allestita allo scopo per noi.
Quello che ha colpito tutti noi è stata l’aria di gioiosa speranza nel futuro che riunisce e plasma la piccola comunità locale e che si respira e ti avvolge a S. Benedetto in Perillis. Abbiamo conosciuto un posto dove la speranza è diventata impegno concreto grazie a un manipolo di giovani visionari che hanno raccolto le sfide del tempo guardando al futuro con coraggio e determinazione a rilanciare il territorio in modo da far desiderare di vivere qui invece di arrendersi e andare a cercare un futuro altrove.
Un posto dove la speranza, come dice Papa Francesco, si è fatta veramente “carne” da cui lasciarci contaminare, da prendere come esempio virtuoso per costruire anche noi una comunità coesa che guarda al futuro con fiducia, impegno e coraggio. Ringraziamo la Sindaca Laura D’Abrizi e tutta l’Amministrazione comunale, il parroco Don Eugenio, Sandro, Stella e tutti i giovani e gli amici della Pro Loco di S. Benedetto in Perillis per l’accoglienza e la preziosa disponibilità.
Imma Benenato
(Animatrice Laudato sì)
Guarda la galleria fotografica completa al seguente link: https://photos.app.goo.