Report 2024 delle attività della Caritas Diocesana: storie, numeri e persone
di Francesco Domenicucci
L’anno 2024 è stato un anno intenso per la Caritas della nostra diocesi. Un anno i cui numeri, che presentiamo qui di seguito, raccontano delle storie, e le storie danno un volto umano ai dati raccolti: c’è la famiglia che grazie all’Emporio della Solidarietà ha potuto mandare i figli a scuola con tutto il necessario; c’è l’uomo che ha ritrovato un po’ di serenità grazie a un pasto caldo o a una doccia; ci sono i migranti che, in fuga da guerre e povertà, hanno trovato una comunità pronta ad accoglierli; c’è la donna vittima di violenza che ha trovato ascolto e rifugio. E ci sono tante persone, che con generosità hanno trasformato la fede in azioni concrete.
La nostra rete si basa infatti sull’impegno di 14 centri Caritas, animati da circa 90 volontari che, con dedizione, donano complessivamente 9.500 ore del loro tempo al servizio degli ultimi.
Le attività della Caritas Diocesana presso Casa Zaccheo e delle Caritas parrocchiali ci offrono una fotografia concreta di bisogni e delle risposte offerte dalla nostra Chiesa di Sulmona-Valva. Sono circa 850 gli indigenti accompagnati in modo continuativo, 360 le famiglie accolte e 263 i migranti che hanno trovato ascolto e supporto.
Grazie al contributo di tanti, è stato possibile distribuire quest’anno oltre 10 tonnellate di alimenti, raccolti attraverso la Giornata Nazionale della Colletta alimentare, proposta dal Banco Alimentare, e attraverso numerose donazioni private. A questi si aggiungono 15.000 € di generi alimentari acquistati direttamente dalla Caritas diocesana, 3.800 € spesi in detersivi e prodotti per l’igiene personale e della casa, 4.000 € in abbigliamento e scarpe e 2.500 € in materiale scolastico per i bambini e i ragazzi delle famiglie in difficoltà.
Oltre all’assistenza materiale, è stato fondamentale il supporto economico: 8.500 € sono stati destinati a coprire bollette, affitti e libri scolastici, mentre altri 7.000 € sono stati utilizzati per rispondere a emergenze specifiche – come la crisi legata al conflitto in Ucraina – e per sostenere parrocchie e associazioni caritative. È stato possibile trasformare la solidarietà in gesti concreti grazie ai fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica.
La dignità passa anche dai piccoli gesti quotidiani: quest’anno, sono stati effettuati 48 accessi al servizio lavanderia e 23 servizi doccia, strumenti preziosi per chi vive situazioni di marginalità. La Mensa, aperta ogni giorno, ha distribuito 4.991 pasti a 32 beneficiari che vi si recano regolarmente. Più che nei numeri, però, il vero valore della mensa risiede nell’atmosfera di accoglienza e familiarità che si è creata. Qui, i poveri trovano non solo un pasto caldo, ma anche un luogo dove sentirsi accolti e rispettati, grazie all’impegno dei volontari che si alternano nel servizio.
L’Emporio della Solidarietà, infine, ha rappresentato un punto di riferimento per 23 famiglie, per un totale di 338 carrelli riempiti con 4.391 articoli. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla gestione oculata di 33.173 punti assegnati, per un valore complessivo di 6.683 €.
L’impegno della Caritas Diocesana non si ferma: questo report non è solo un bilancio, ma anche un invito a guardare avanti, continuando ad affrontare le sfide presenti sul nostro territorio. Ancora grazie di cuore a chiunque abbia contribuito: dai volontari agli operatori, dalle parrocchie ai benefattori. Insieme, continuiamo a collaborare proiettati verso questo nuovo anno Giubilare, per diventare seminatori di speranza anche attraverso i nostri gesti d’amore.