Presieduta da S.E. Mons. Michele Fusco la celebrazione eucaristica per la riapertura al culto della Chiesa della Madonna delle Grazie in Scanno
di Roberto Nannarone
Con una solenne celebrazione, presieduta dal Vescovo diocesano S.E. mons. Michele Fusco, sabato 31 maggio scorso, la chiesa della Madonna delle Grazie a Scanno è stata restituita al culto dopo un intervento di restauro durato alcuni mesi.
La cerimonia di riapertura ha visto una larga partecipazione di popolo, che ha vissuto l’emozione e la gioia di poter riaccompagnare alla sua sede l’antica statua della Madonna, ospitata nella chiesa parrocchiale dallo scorso anno, a conclusione della festa di luglio.
Alle ore 18,00, al suono delle campane a festa e con la banda musicale, ha avuto inizio la processione verso la chiesa restituita alla sua originale bellezza. Accompagnata da numerosi confratelli, con il labaro della Confraternita, la statua della Madonna delle Grazie è stata fatta sostare sulla soglia della porta, rivolta verso il popolo, dopo che il vescovo ne ha riaperto i battenti, insieme al Priore della Confraternita di Maria SS. delle Grazie, Antonio Giansante.
Un grande schermo ha permesso ai numerosi fedeli, che non hanno avuto la possibilità di accedere in chiesa, di poter seguire la celebrazione eucaristica dall’esterno.
La celebrazione eucaristica è iniziata con l’atto penitenziale e, dopo la benedizione dell’acqua, il Vescovo ha percorso la navata centrale della chiesa, aspergendo con l’acqua benedetta il popolo e le pareti, quale “segno del lavacro battesimale che ci fa in Cristo nuova creatura e tempio vivo del suo Spirito”, mentre il Coro parrocchiale intonava il canto d’aspersione: “Vidi l’acqua uscire dal tempio e sgorgare dal lato destro, a quanti giunge quest’acqua porterà salvezza, e proclameranno cantando: Alleluia”.
La liturgia della Parola, propria della Solennità dell’Ascensione del Signore, è stata preceduta dalla consegna del Lezionario al lettore da parte del Vescovo il quale, rivolgendosi al popolo, ha proclamato: “Risuoni di nuovo in questo luogo la parola di Dio; riveli e proclami il mistero di Cristo e operi nella Chiesa la nostra salvezza”.
Nell’omelia, mons. Fusco ha fatto riferimento alla presenza della Madonna nel Cenacolo con gli Apostoli nell’attesa della Pentecoste e, con riferimento alla riapertura della chiesa, ha citato la parte del Vangelo nella quale viene ricordato come Gesù, mentre li benediceva, invitava i suoi discepoli a restare in città, in attesa di essere rivestiti di potenza dall’alto. Ed essi, ritornarono a Gerusalemme “con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio”.
Al momento di silenzio dopo la Comunione è seguita la solenne Reposizione del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo.
La conclusione della celebrazione eucaristica è stata preceduta dal momento dedicato ai saluti, durante il quale Armando Di Rienzo, a nome della Confraternita, ha offerto in dono al Vescovo un monile con l’effige della Madonna delle Grazie, realizzato dal padre Natino, Maestro Orafo, per decenni Priore della Confraternita.
L’Arch. Giovanni Di Cesare, progettista dei lavori, ha illustrato il lavoro svolto per consentire la riapertura al culto della Chiesa della Madonna delle Grazie, ripercorrendo la lunga vicenda durata ben sedici anni, dal terremoto del 6 aprile 2009, che ha causato danni significativi anche alla Chiesa della Madonna delle Grazie, come ad altri edifici di culto, tanto che, a seguito dei sopralluoghi dei tecnici, venne decretata la chiusura della Chiesa a causa dei notevoli danni di carattere strutturale.
I legali rappresentanti della Confraternita di Maria SS. delle Grazie ed il compianto don Carmelo Rotolo, allora Parroco di Scanno e Cappellano della Confraternita, si attivarono da subito per poter reperire le risorse economiche necessarie per i lavori per la ricostruzione dell’edificio, attingendo ai fondi disponibili, avendo a disposizione dal settembre 2009 il progetto predisposto da tecnici locali, per dare avvio all’iter, anche se con difficoltà, perché il Comune di Scanno non era inserito nel cosiddetto “cratere”, ma anche perché erano rilevanti le incertezze organizzative e procedurali, con i diversi soggetti istituzionali che gestivano le fasi della ricostruzione.
Determinante è stato l’intervento del MiBACT – Segretariato regionale per l’Abruzzo, come stazione appaltante, che, dopo la rimodulazione del progetto, ha gestito con la propria struttura le fasi esecutive e a marzo 2015 furono avviate le attività per assegnare i lavori, divisi in due lotti, a ditte specializzate.
Dopo il primo intervento, che ha comportato il consolidamento delle volte ed il ripristino della sicurezza, con la presenza di S.E. Mons. Michele Fusco, la chiesa è stata riaperta temporaneamente al culto il 25 giugno 2019, in attesa degli ulteriori interventi di completamento del secondo ed ultimo lotto di lavori, finanziati nel 2017 per 200 mila euro, con le somme assegnate nel 2021, nell’ambito del piano annuale 2018 degli interventi di ricostruzione del Patrimonio Culturale della Città di L’Aquila e delle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009, che sono stati gestiti dal MiBACT – Segretariato regionale per l’Abruzzo, come stazione appaltante.
La seconda fase dei lavori ha comportato gli interventi nell’apparato decorativo interno, con il ripristino delle parti degradate, delle dorature, degli stucchi e la ricostruzione di intonaci e pitture ammalorati, realizzati negli ultime mesi, dopo la nuova chiusura al culto dopo la festa della Madonna delle Grazie, nel luglio 2024.
Il sindaco Giovanni Mastrogiovanni, sull’onda delle emozioni percepite dai suoi concittadini, ha espresso i suoi ringraziamenti a tutto lo staff tecnico presente alla cerimonia di riapertura.
Il Parroco, don Luigi Ferrari ha rivolto al Vescovo Fusco il suo ringraziamento: “Grazie a Voi, Eccellenza carissima, per averci dato la possibilità di riaprire al culto questa chiesa in una data anche significativa, perché oggi è l’antica festa della Madonna delle Grazie. È bello oggi poterci insieme mettere sotto il manto di Maria in questo luogo caro a tutta la Comunità”. Don Luigi ha voluto esprimere un particolare ringraziamento al Priore della Confraternita, Antonio Giansante, per il suo instancabile e continuo impegno, unitamente a tutti i collaboratori della Confraternita che si prendono cura del luogo sacro.
Prima della solenne benedizione, S.E. Mons. Fusco ha voluto associare ai tanti ringraziamenti anche il suo pensiero di gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno collaborato negli anni alla realizzazione degli interventi che hanno consentito la riapertura della Chiesa.
Ha ricordato come dopo il terremoto dell’Aquila la macchina organizzativa statale si è immediatamente attivata per avviare i lavori di restauro delle nostre chiese.
“Dobbiamo ringraziare il Signore, – ha affermato il Vescovo – perché attraverso tutti coloro che si sono messi in gioco, tecnici, architetti della Soprintendenza e poi tutte le persone che hanno lavorato in Comune, i nostro Uffici diocesani, si sono messi insieme per arrivare finalmente a questo risultato”.
“Il mio augurio è che tante altre chiese che attendono di poter essere riaperte possano farlo. Tante altre Comunità come Voi possano riavere le loro chiese ancora chiuse, i luoghi dove i loro padri hanno, attraverso l’arte, manifestato la loro fede, hanno realizzato cose bellissime. Il mio augurio e la mia preghiera al Signore, affinché possa realizzarsi in tante altre Comunità un giorno come questo, bello, un giorno di festa, un giorno in cui il popolo di Dio si riappropria di un luogo santo dove poter pregare, dove poter venerare la Madonna e lodare il Signore. Grazie ancora a tutti Voi che avete messo a disposizione la vostra esperienza ed il vostro lavoro, per realizzare tutto questo. Grazie”.