Notizie 

“Prendi il Largo”

di Franca Giancola, Presidente AC diocesana.

Con il canto d’ invocazione allo Spirito Santo e la preghiera per la Pace per tutti i popoli oppressi dalla guerra, si è aperto domenica 13 ottobre il nuovo anno associativo 2024-25 dal tema “Prendi il largo” brano tratto dal Vangelo di Luca 5,1-11 meditato dal nostro Assistente diocesano per il settore adulti, don Giacomo.

Il brano evoca l’incontro di Gesù con quelli che saranno suoi discepoli, coloro che abbandoneranno ogni cosa e si lasceranno trasformare dalla Sua Parola. Questa chiamata che induce ad avere coraggio, fiducia ed invita alla sequela, si rinnova sempre nella quotidianità della nostra vita. Capita che di fronte alle disillusioni, alle debolezze, ci sentiamo persi, incapaci di ricoprire il ruolo a cui siamo stati chiamati in famiglia, al lavoro, in associazione. A queste realtà Gesù si avvicina, ha compassione come con Pietro dicendo “Prendi il largo”.  La rete è il segno dell’amore di Dio, amore gratuito che cambia la vita, la rigenera, la trasforma. Dio si serve dei nostri limiti, delle nostre paure per trarne un bene maggiore, li supera per trasfigurarci, per salvarci e tutto ciò che facciamo è stimolato da Dio stesso. Fidarsi è profetico e provvidenziale, nutrire fede ci porta ad una fecondità e la fiducia è la prima risposta dell’uomo alla conoscenza dell’Amore misericordioso di Dio. Prendere il largo significa, dunque, incontrare Gesù, uscire dagli spazi chiusi, prendere decisioni per scoprire l’intimità di Dio in noi stessi.

È seguito l’intervento del delegato regionale sugli Orientamenti triennali 2024-2027. Partendo dall’incontro nazionale dell’AC del 25 aprile scorso con Papa Francesco, Leonardo Di Battista ha sottolineato la cultura dell’abbraccio, elemento importante della vita per andare incontro all’altro e vivere in un clima di fraternità e dialogo. Gli orientamenti poggiano sulla Parola, tre passi del Vangelo che di anno in anno ci faranno soffermare su tre atteggiamenti: fidarsi, condividere, generare. Il cammino di ogni persona non si realizza nelle tante cose da fare ma nell’incontro con Dio dentro di noi e negli altri.  Mettere l’ascolto della Parola di Dio al centro della vita può modificare stile ed atteggiamenti, stimolare la conversione del cuore e seminare speranza, virtù cristiana che non delude mai. Nell’anno giubilare saremo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che a noi si affidano. La prossima canonizzazione del Beato Pier Giorgio Frassati ci offre questo importante insegnamento: farci portatori di speranza, vivere una fede feconda e creare legami che ci uniscano in un cammino comune verso il bene, nella certezza che insieme, sostenendoci a vicenda e cercando Cristo, possiamo affrontare le sfide del nostro tempo con determinazione e gioia.

Particolare cura è stata dedicata alla presentazione degli itinerari formativi dai responsabili di settore cominciando da quello degli adulti, a seguire quello dei giovani ed infine dell’ACR incentrati tutti ad orientare il nostro impegno verso traguardi colmi di frutti, anche in presenza di difficoltà.  Prendi il largo è l’invito per tutti noi ad allontanarci dalla riva verso nuovi orizzonti, superando le sfide, illuminati dal faro della speranza. A noi il compito di alzare le vele a favore del vento talvolta controvento, ma dobbiamo continuare a “navigare “sulla Parola che spinta dal soffio dello Spirito Santo ci conduce dove solo il Signore sa.

La preghiera di affidamento a Maria, il canto finale “Ecco il nostro sì” hanno concluso l’incontro che si è svolto in un clima di rinnovato entusiasmo e grande fiducia nel proficuo proseguimento dell’attività associativa.                                                 

Duc in altum A.C.