LA DIOCESI DI SULMONA-VALVA RISPONDE ALL’APPELLO: SANTA MESSA PER LA PACE IN TERRA SANTA E PER TUTTI I POPOLI IN GUERRA
La Diocesi di Sulmona-Valva invita la comunità diocesana a unirsi in un momento di preghiera e riflessione per la pace in Terra Santa e in tutti i luoghi del mondo afflitti da conflitti.
Rispondiamo all’accorato appello di Sua Santità Papa Leone XIV che ha esortato i fedeli a intensificare la preghiera per la pace. Per il Santo Padre, la preghiera non è sufficiente da sola: egli ci ha chiesto di impegnarci affinché tutte le nostre comunità ecclesiali diventino sempre più “case della pace”. Questo significa che ogni parrocchia, ogni associazione, ogni famiglia cristiana deve trasformarsi in un luogo dove l’odio e la divisione non hanno spazio. Dobbiamo essere concretamente artigiani di riconciliazione, seminando gesti di accoglienza, dialogo e solidarietà, a partire dal nostro territorio. La “casa della pace” è il luogo dove si vive e si testimonia, prima di tutto, la pace di Cristo.
A testimonianza di questa unità ecclesiale, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI), per mezzo del suo Ufficio Liturgico Nazionale, ha predisposto uno specifico sussidio per il Rosario per la Pace (in allegato), in comunione con Papa Leone XIV e in ricordo dell’apertura del Concilio Vaticano II, che avvenne proprio l’11 ottobre 1962. Il nostro unirci in preghiera in Cattedrale in quel giorno non sarà solo un atto locale, ma un’adesione alla grande e corale invocazione di pace che si eleva da tutta la Chiesa italiana.
L’iniziativa si radica nel cuore del Vangelo e nel costante Magistero della Chiesa Cattolica, che da sempre si è levato come voce profetica contro la violenza e la guerra, ribadendo che l’uomo è immagine di Dio e la vita è sacra. Già con San Giovanni XXIII, nell’enciclica Pacem in Terris (1963), si affermava con forza che nell’era atomica la guerra non può più essere usata come strumento di giustizia. Successivamente, San Paolo VI, rivolgendosi all’ONU, scandì l’indimenticabile monito: “Mai più la guerra!” Nella stessa direzione, San Giovanni Paolo II ha ribadito che la guerra è sempre “una sconfitta dell’umanità” e, in tempi più recenti, Papa Francesco ha spesso definito il conflitto una “follia.” L’attuale appello del Santo Padre, dunque, si pone in perfetta continuità con questa ininterrotta tradizione di non-violenza e ricerca della concordia.
Come cristiani, siamo chiamati ad essere operatori di pace e a non restare indifferenti di fronte al dolore dei nostri fratelli. La preghiera è l’azione più potente a nostra disposizione. In queste circostanze drammatiche, la preghiera diventa intercessione, elevando una supplica a Dio affinché tocchi i cuori dei responsabili e porti consolazione alle vittime. È anche conversione, perché ci spinge a guardare prima di tutto al nostro cuore, per estirpare ogni seme di odio che possa minare la pace a livello personale e comunitario. Infine, è azione, in quanto solo pregando con vera fede possiamo trovare la forza e la direzione per tradurre il desiderio di pace in gesti concreti di solidarietà e accoglienza nelle nostre “case della pace” locali.
La Diocesi esorta caldamente tutti i fedeli, le parrocchie, le associazioni e i movimenti a partecipare numerosi alla Santa Messa straordinaria che sarà celebrata:
· Data: 11 ottobre (sabato)
· Ora: 18:30
· Luogo: Cattedrale di S. Panfilo, Vescovo, Sulmona (AQ)
Vi aspettiamo per elevare insieme la nostra voce, certi che la preghiera fiduciosa possa muovere le montagne e cambiare il corso della storia.
Ufficio Comunicazioni Sociali
