Notizie 

IL VESCOVO MICHELE FUSCO A ROMA PER IL GIUBILEO DEI VESCOVI

La Speranza che non delude guida i Pastori della Chiesa universale

Città del Vaticano – Un’ondata di fede e spiritualità sta attraversando Roma questa settimana, con la celebrazione di tre importanti eventi giubilari dedicati a seminaristi, vescovi e sacerdoti da tutto il mondo. Oltre 6.000 partecipanti si sono dati appuntamento nella Capitale, e tra loro, con la sua presenza significativa, c’è anche il nostro Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Michele Fusco, che ha preso parte al Giubileo dei Vescovi questa mattina, mercoledì 25 giugno 2025, nella Basilica di San Pietro. L’intenso programma giubilare, iniziato lunedì 23 giugno, ha visto un susseguirsi di momenti di preghiera, riflessione e celebrazione, culminando per i vescovi nella solenne concelebrazione eucaristica e nell’incontro con il Santo Padre.

 Il giubileo dei vescovi: un segno di unità e impegno pastorale

Oggi, mercoledì 25 giugno, l’attenzione si è concentrata sui vescovi, provenienti da circa 50 Paesi del mondo, tra cui Italia, Spagna, Polonia, Portogallo, Argentina, Brasile, Venezuela, Stati Uniti e Filippine. La giornata è iniziata alle 9:30 nel Braccio di Costantino, dove ai presuli sono state consegnate la stola, la casula e la mitra dell’Anno Santo.

Alle 10:00, i vescovi hanno iniziato il loro pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro, un gesto simbolico di rinnovamento e grazia. All’interno della Basilica, alle 10:30, hanno concelebrato la Santa Messa all’Altare della Cattedra, presieduta dal prefetto emerito del Dicastero per i vescovi, il Cardinale Ouellet.

La meditazione di Papa Leone XIV ai Vescovi: “La Speranza non delude”

Particolarmente toccante è stata la meditazione di Papa Leone XIV ai vescovi, un vero faro di guida e ispirazione per il ministero episcopale. Il Santo Padre ha accolto i pastori come “confratelli” e “pecore del gregge del Signore”, sottolineando la necessità per ciascuno, prima di essere pastore, di essere pecora, chiamato ad attraversare la Porta Santa come simbolo di Cristo Salvatore. Il Pontefice ha ribadito l’importanza della speranza, riprendendo il motto di Papa Francesco: «Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5). Ha sottolineato come i vescovi siano “i primi eredi di questa profetica consegna” e debbano custodirla e trasmetterla al Popolo di Dio, anche quando ciò significa andare controcorrente.

Il Vescovo, ha continuato il Papa, è testimone di speranza attraverso l’esempio di una vita saldamente ancorata in Dio e tutta donata nel servizio della Chiesa. Questo si realizza attraverso la sua identificazione con Cristo, il Buon Pastore, e il suo modo di pensare, sentire e agire modellato dallo Spirito del Signore.

Papa Leone XIV ha poi approfondito alcuni tratti essenziali di questa testimonianza. Il Vescovo è anzitutto principio visibile di unità, chiamato a edificare la Chiesa particolare nella comunione e a valorizzare i diversi doni per la crescita del Vangelo. È un uomo di vita teologale, docile allo Spirito Santo che in lui suscita e alimenta fede, speranza e carità. Come uomo di fede, intercede per il suo popolo, mantenendo viva la fiamma della fede. Come uomo di speranza, aiuta a non disperare con la sua vicinanza, stando accanto a chi soffre. Infine, come uomo di carità pastorale, tutta la sua vita e il suo ministero trovano unità nell’amoris officium, animato dalla carità di Gesù Cristo Pastore, che si manifesta nell’amore fraterno e in un cuore e una casa aperti e accoglienti.

Il Santo Padre ha infine aggiunto altre virtù indispensabili: la prudenza pastorale per guidare e promuovere la sinodalità, la povertà evangelica per essere padre e fratello dei più deboli, il celibato e la verginità per il Regno dei cieli per essere vera immagine della Chiesa e contrastare ogni abuso, e le virtù umane come lealtà, sincerità, pazienza e disponibilità al servizio, da coltivare con la grazia dello Spirito Santo.

La meditazione di Papa Leone XIV si è conclusa con l’invocazione all’intercessione della Vergine Maria e dei Santi Pietro e Paolo, affinché Vescovi e comunità ricevano le grazie necessarie, e in particolare possano essere “uomini di comunione” e promuovere l’unità nel presbiterio diocesano.

La partecipazione di Mons. Michele Fusco: un valore per la Diocesi di Sulmona-Valva

La presenza di Mons. Michele Fusco a questo significativo evento è un grande onore e un segno della comunione della nostra Diocesi con la Chiesa universale. Questo Giubileo rappresenta per il nostro Vescovo un’occasione preziosa per attingere nuova linfa spirituale, per confrontarsi con gli altri pastori del mondo e per portare nel cuore le intenzioni e le preghiere di tutta la nostra comunità diocesana.