CAMMINARE INSIEME CON I MIGRANTI: UN VIAGGIO SINODALE
Il messaggio di Papa Francesco in occasione della 110ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2024
Papa Francesco ci ha invitato a riflettere profondamente sulla condizione dei migranti e dei rifugiati, tracciando un potente parallelo tra i loro viaggi e la storia biblica dell’esodo degli Israeliti dall’Egitto. Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati, il Papa sottolinea che “il migrante di oggi è un’icona della persona in movimento, di coloro che non hanno un posto, che cercano un futuro migliore”.
Il tema della sinodalità, o del “camminare insieme”, è centrale nel messaggio del Papa. Proprio come la Chiesa è chiamata a essere un popolo in cammino, così anche i migranti sono alla ricerca di una nuova casa. Il Papa evidenzia le molte sfide affrontate dai migranti, dalla fuga da guerre e persecuzioni al sopportare viaggi pericolosi e discriminazioni. Tuttavia, ci ricorda anche della profonda speranza che li sostiene: la fede in un futuro migliore.
La Bibbia come Guida
La narrazione biblica dell’Esodo offre una potente lente attraverso la quale osservare l’esperienza migratoria. Come gli Israeliti, i migranti spesso affrontano difficoltà, incertezze e la tentazione di disperare. Tuttavia, la storia dell’Esodo ci assicura anche che Dio è sempre con il Suo popolo, guidandolo e proteggendolo.
Il Papa ci invita a vedere nei migranti “un’immagine vivente del popolo di Dio in cammino verso la patria eterna”. Ciò significa riconoscere la sacralità di ogni essere umano, indipendentemente dalle sue origini o circostanze. Ci chiama anche a impegnarci in atti di solidarietà e compassione, accogliendo i migranti nelle nostre comunità e difendendo i loro diritti.
Il Ruolo della Chiesa
La Chiesa, come comunità di fede, è chiamata a svolgere un ruolo vitale nell’accompagnare i migranti nei loro viaggi. Ciò include fornire assistenza umanitaria, offrire cura pastorale e promuovere politiche giuste e umane. Il Papa sottolinea che incontrare un migrante è, in sostanza, incontrare Cristo stesso.
“In questo senso, i poveri ci salvano, perché ci permettono di incontrare il volto del Signore”, afferma il Papa. Servendo i migranti, non solo adempiamo a un obbligo morale ma approfondiamo anche la nostra vita spirituale.
In conclusione, il messaggio del Papa è un chiaro invito all’azione. Ci sfida ad andare oltre la semplice simpatia e ad impegnarci in sforzi concreti per sostenere migranti e rifugiati. Abbracciando lo spirito della sinodalità, possiamo lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e compassionevole.
Mentre celebriamo la Giornata Mondiale dei Migranti, ricominciamo a impegnarci nel cammino di fede e solidarietà. Insieme, possiamo creare un mondo in cui ogni persona si senta accolta, valorizzata e protetta.
Guarda i video di presentazione della GMMR2024 e l’appello di Papa Francesco ai seguenti link e scarica la preghiera di Papa Francesco:
Dio cammina con il Suo popolo – GMMR2024
Dio cammina con il Suo popolo – L’appello di Papa Francesco
Preghiera
Dio, Padre onnipotente,
noi siamo la tua Chiesa pellegrina
in cammino verso il Regno dei Cieli.
Abitiamo ognuno nella sua patria,
ma come fossimo stranieri.
Ogni regione straniera è la nostra patria,
eppure ogni patria per noi è terra straniera.
Viviamo sulla terra,
ma abbiamo la nostra cittadinanza in cielo.
Non permettere che diventiamo padroni
di quella porzione del mondo
che ci hai donato come dimora temporanea.
Aiutaci a non smettere mai di camminare,
assieme ai nostri fratelli e sorelle migranti,
verso la dimora eterna che tu ci hai preparato.
Apri i nostri occhi e il nostro cuore
affinché ogni incontro con chi è nel bisogno,
diventi un incontro con Gesù, tuo Figlio e nostro Signore.
Amen.