Adesione diocesana all’ A.C.
di Franca Giancola
Sabato 23 novembre presso la Cattedrale di S. Panfilo si è svolta la Celebrazione Eucaristica comunitaria per l’adesione diocesana all’ AC dell’anno 2024-25, presieduta dal nostro Vescovo Michele, concelebrata da don Daniele e don Giacomo, assistenti diocesani di AC, don Joseph e don Cristian.
Questo il mio saluto all’assemblea:
“Oggi, l’AC celebra la festa diocesana di adesione al nuovo anno associativo 2024-25. Lo slogan dell’anno “Prendi il largo” brano tratto dal Vangelo di Luca (Lc 5,1-11) ci invita a gettare le reti sull’annuncio della Parola per partecipare alla missione evangelizzatrice della Chiesa, sostenendo una cultura dell’incontro nei luoghi ordinari della nostra vita.
Alla Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e Madre nostra, ai Santi protettori S. Panfilo, S. Pelino, S. Celestino V, ai Santi e Beati dell’AC affidiamo il nostro cammino associativo che ci introduce all’anno giubilare come pellegrini di speranza dandoci l’opportunità di un’autentica conversione e rinnovamento interiore.
Raccomandiamo a Maria i giovani che in questo giorno celebrano la 39° giornata mondiale della gioventù “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (IS. 40,31) affinché nel lungo percorso della loro vita siano destinatari di speranza ed instancabili missionari della gioia.”
Il Vescovo nell’omelia sul brano del Vangelo della Solennità di Cristo Re dell’universo ha sottolineato il dialogo tra Gesù e Pilato in cui si rilevano divergenti concezioni di regalità e potere. Essere dalla parte della verità, ascoltare la verità, significa seguire Gesù anche di fronte alle sfide e ai poteri del mondo. È un monito rivolto alla nostra coscienza perché ci induce a vivere in modo autentico, a rinnovare il nostro impegno nella fede, a costruire relazione personali e comunitarie all’insegna della giustizia e dell’amore cristiano.
Nei difficili tempi di oggi, la Chiesa desidera riaccendere la speranza nel mondo e, per fare questo, confida nelle nuove generazioni. Il tema della 39° giornata mondiale della gioventù invita i giovani a camminare nella speranza che vince ogni stanchezza ed ansia, a vivere da protagonisti nella storia e ad essere testimoni credibili di Cristo Risorto.
Le parole ferme ed incoraggianti del nostro Vescovo hanno trovato un emozionante momento di reale applicazione alla quotidianità quando ai presidenti parrocchiali sono state consegnate le tessere, perché aderire all’associazione non è solo un fatto formale, ma è una questione di cuore; significa essere laici innamorati del Vangelo, capaci di trasmettere in ogni ambiente di vita la bellezza della Parola, di tessere legami e fare rete di persone condividendo il cammino della vita a servizio della Chiesa e della comunità. A noi il compito di tradurre queste proposte in concretezza per costruire relazioni e alleanze, percorsi di comunione in cui ogni associato si senta protagonista di un’associazione che agisce in una dinamica comunitaria sul cammino di santità.
Con la preghiera di adesione all’AC, gli aderenti hanno invocato l’intercessione di Maria affidandole le nostre attività, le nostre intenzioni affinché la nostra associazione sia sempre luogo di inclusione, unitarietà dove le scelte dei singoli siano pienamente inserite in un percorso comune.
Le parole di Gesù rivolte a Simon Pietro: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”, oggi sono un po’ indirizzate a ciascuno di noi chiamati a vivere questo anno associativo con la certezza e la capacità di affidarsi, di mettersi in gioco partecipando alla missione della Chiesa con la responsabilità associativa.
La serata si è conclusa con un bellissimo momento conviviale durante il quale è stato possibile apprezzare quella gioia dello stare insieme che, dopo la meditazione della Parola di Dio, più facilmente resta nel cuore.