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SECONDA EDIZIONE  del  CONCORSO “Natale al Centro” – PREMIAZIONE dei  VINCITORI

Sulmona, Martedì 12 Aprile, ore 16:00.

Dopo i silenzi e i vuoti forzati, dovuti agli effetti della pandemia, è tornato a fiorire di vitalità l’Auditorium “San Panfilo” presso il Seminario vescovile di Sulmona, in viale Roosevelt, col vociare piacevole di ragazze e ragazzi che hanno “pacificamente” invaso la capiente sala azzurra e attendono, con ansia, di essere premiati come “meritevoli” e “vincitori” della seconda edizione del Concorso “Natale al Centro”, indetto dalla Diocesi di Sulmona-Valva nel Novembre del 2021 e rivolto agli studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° grado comprese nel territorio diocesano.

Gli studenti della Primaria erano chiamati a scrivere una “Letterina a Gesù Bambino”, quelli della Secondaria a socializzare, con un elaborato scritto, “Un sogno per il mio Natale”.

Sono tanti gli alunni presenti e altrettanti i riconoscimenti assegnati  (n. 20 studenti insigniti di attestati di “Merito” e altrettanti premi individuali, “Menzione speciale” singola per n. 3 studenti e una per la Scuola Primaria “V. Clemente” di Bugnara (AQ). I vincitori sono stati 9 per la scuola Primaria, 4 per la Secondaria di 1° grado e 2 per la Secondaria di 2° grado),  ma sono tanti anche gli insegnanti – curriculari e di Religione – che hanno curato la partecipazione al Concorso e tantissimi i familiari – genitori e nonni – che hanno voluto esserci con affetto e sano orgoglio parentale.

Il Concorso, fortemente voluto da S.E. Mons. Vescovo Michele FUSCO e coordinato dal dr. Enea DI IANNI, è stato, in questa seconda edizione, una pacifica sfida al silenzio provocato dal Covid e vinta grazie alle tantissime “voci” scritte e vivacizzate da coloratissimi disegni inneggianti al Natale e a ciò che , ancora oggi, riesce a suscitare nei più giovani e nei ragazzi.

In Diocesi sono pervenuti tantissimi lavori, tutti diversi per foggia, grafia, colori, sentimenti, speranze, promesse, sogni, domande.

Hanno aderito ben 13 Istituti (II.CC. Radice-Ovidio”, “Serafini-Di Stefano” e “Mazzini-Capograssi” SU; I.C. “G. Tedeschi” Pratola P., I.C.“U. Postiglione” Raiano, I.C.Navelli, I.C. “A. Merini” Castel di Sangro, I.C. “B. Croce” Quadri; Omnicomprensivi di Roccaraso e di Popoli, Maestre Pie Filippini di Sulmona e Oratorio “Don Bosco” di Scanno, “G.B. Vico” SU);

  1. 18 Scuole Primarie (L. Radice, L. Di Stefano, L. Masciangioli, Pratola P., Bugnara, Introdacqua, Castelvecchio Subequo, Vittorito, Capestrano, Popoli, Castel di Sangro, Alfedena, Ateleta, Roccaraso, Pizzoferrato, Quadri, Maestre Pie Filippini SU, Scanno);
  2. 6 Scuole Secondarie di 1° grado (Ovidio e Serafini SU, Tedeschi Pratola, Castel di Sangro, Ateleta, Popoli)  e  n. 1 Istituto Secondario superiore: il “G. B.Vico” di Sulmona.

Stupendi e sorprendenti i contenuti degli elaborati, la chiarezza delle idee, la franchezza d’animo, la carica affettiva ed emotiva, l’originalità.

Nell’era del digitale, si è avuto  la conferma che i ragazzi e gli adolescenti  amano scrivere a mano,, con la penna, e sanno benissimo cosa dire.

Sono schietti e non usano mezzi termini.  Il loro è un mondo ricco di valori per cui ci sorprendono i loro sogni perché, rispetto a quelli degli adulti, non li colorano con la “patina” della diplomazia né del perbenismo.

Vogliono, e lo dicono, “Capi di Stato onesti…”, un orologio  “per tornare a rivivere il passato  e poter apprezzare meglio il presente”. Sognanouna scala tra cielo e terra” per tornare, almeno una volta all’anno, ad incontrare i nonni  scomparsi e “a giocare con essi…”.

Sperano che ci sia amore per gli animali, rispetto per l’ambiente e, intanto, chiedono a Gesù “il coraggio di chiedere scusa” e la restituzione di tutti gli abbracci sottratti dal Covid.

Credono, i ragazzi, che, con l’aiuto del Bambinello, possano finire, finalmente, il bullismo, la didattica a distanza, la pandemia e cessare per sempre “i trilli” delle suonerie dei cellulari, “insopportabili segnali di messaggini in arrivo !”

Ci sono, però anche dei “Grazie” rivolti a Gesù per “il dono della vita”, per il “recente arrivo di una sorellina” e, perché no?  Per aver avuto dei genitori, scrive un bimbo, “…che, bene o male, mi rendono ogni tanto felice…

Non mancano, e sorprendono, alcune loro domande, legittime e spontanee, tanto vicine anche alle nostre: “Perché la gente uccide?…” “Come si vive in cielo?…” “Sei risorto solo? Chi ti ha aiutato?…” 

E, per finire, il tormentone di un anno: “Ma tu il vaccino lo fai ?…”

Poi, ciliegina sulla torta, la lettura, toccante, del “sogno” per il Natale di Caterina Marzi (alunna dell’ I.C. “Radice-Ovidio”, di Sulmona, Scuola  media “Ovidio”, classe 3° C), la vincitrice del 1° Premio, Sezione Scuola Secondaria di 1° grado, bella nella forma e ricca nel contenuto.

Che dire? E’ stata una bellissima immersione del Vescovo, Monsignor Fusco, tra ragazzi e adolescenti che, di volta in volta, è andato premiando. Per tutti ha avuto un oggetto e un attestato a ricordo dell’evento, per ciascuno un sorriso, una parola, una riflessione, una carezza  e la soddisfazione, grande e legittima, per aver anticipato, grazie al Concorso natalizio, l’evento pasquale con una prova generale di ritorno alla vita vera, a quella in cui il calore umano e l’affetto tornano ad essere vincitori su tutto.

L’appaluso corale e spontaneo di premiati, genitori e insegnanti è stata la sottolineatura più bella,  gradita e difficile da dimenticare.

 

SCUOLA  PRIMARIA:

1° PREMIO: Dell’Orso Ginevra, Fontecchio Lorenzo Davide, Mariotti Annavittoria,

2° PREMIO: Colella Annachiara, Paolucci Tommaso, Zampella Giorgia Rachele,

3° PREMIO: Cerchece Riccardo, Garofalo Felice, Trinchini Diego;

 

SCUOLA SECONDARIA 1° grado:

1° PREMIO: Marzi Caterina,

2° PREMIO: Di Tommaso Gaia,

3° PREMIO: Fanni Carfagna Maria Romana, Liberatore Aurora;

 

SCUOLA SECONDARIA 2° grado:

1 PREMIO: Melila Alili, Patrizi Jasemine;

 

MENZIONI  SPECIALI

Scuola Primaria “V, CLemente di BUGNARA,

Alleva Lorenzo  cl. 5°C Scuola “L. Masciangioli” SULMONA,

Carabella Valentina cl. 3°F  Scuola “L. Di Stesano” SULMONA,

Colecchia Aaron Bettino cl. 3°D Scuola “F. Corridoni” ATELETA;

 

ATTESTAZIONI di MERITO

  1. SCUOLA Primaria “Lombardo Radice” SULMONA:

Borraro Sara cl. 5°B, Leopardi Giulia  cl. 5°A, Marinucci Noemi cl. 3°B, Rizio Emma cl. 5°C,

Rossetti Mario cl. 5°D, Spagnuolo Lorenzo cl. 4°C;

  1. SCUOLA Primaria “Lola Di Stefano” SULMONA:

Carrozza Giulio cl. 3°B, D’Agostino Gabriele cl. 5°A, Scappucci Miriam cl. 2°B;

 

  1. SCUOLA Primaria “P. D’Angelo” INTRODACQUA (AQ): Di Bartolomeo Giulia cl. 3°;
  2. ORATORIO SALESIANO “Don Bosco” SCANNO (AQ): Carfagnini Cinzia;
  3. SCUOLA Primaria di CASTELVECCHIO SUBEQUO (AQ): Battista Ludovica cl. 5°:
  4. SCUOLA Primaria di VITTORITO (AQ): Pallotta Natascia cl. 4°;
  5. SCUOLA Primaria di ATELETA (AQ): Di Giulio Rocco cl. 5°;
  6. SCUOLA Secondaria 1° grado di ATELETA (AQ): Colaizzi Nicolò cl. 2°;
  7. SCUOLA Primaria di ALFEDENA (AQ): Poccia Gianna cl 2°;
  8. SCUOLA Primaria di CASTEL di SANGRO (AQ): Del Castello Alberto cl. 5°A;
  9. SCUOLA Primaria di PIZZOFERRATO (CH): Peralla Riccardo cl 3°;
  10. SCUOLA Primaria di QUADRI (CH): D’Amico Francesco cl. 3°.


“Un sogno per il mio Natale”  di Caterina MARZI , dicembre 2021 –

“E’ la mattina del 25 dicembre, l’aria rigida e pungente raffredda gli animi, afflitti da un terribile senso di inquietudine. La brina, depositatasi sui fili d’erba, viene delicatamente sciolta dal sole, i cui raggi fanno capolino da dietro l’infinita distesa di plumbee nubi. Il vento soffia flebile, trasportando con sé terrore ed ansia e sempre più veloce trascina le molteplici foglie depositate a terra.

Il sole, appena spuntato, tenta di riscaldare lo spirito dei viaggiatori, troppo colmi di paura per avvertire anche solo il principio di un leggero senso di pace.

La nebbia del mattino inizia a diradarsi e i fuggitivi continuano la loro folle corsa verso la salvezza. La donna tiene il figlio appena nato appoggiato al petto, cercando premurosamente di ripararlo dal gelo mattutino; l’uomo, invece, la assiste e cerca di proteggerla. Una sensazione di turbamento appesantisce l’aria e si diffonde fra i due coniugi una certa apprensione.

Ciò che sto accuratamente delineando, però, non è la fuga dall’Egitto dipinta da Giotto, da Caravaggio e da moltissimi altri artisti. Ciò che sto descrivendo è una foto, una vera foto apparsa sul giornale.

In questo momento, centinaia di famiglie stanno compiendo una disperata fuga verso la libertà, proprio come fecero millenni fa Maria e Giuseppe.

Ma com’è possibile che in duemila anni questa situazione non sia ancora stata risolta? Uno dei luoghi del mondo in cui questa condizione si sta maggiormente diffondendo è il confine fra Polonia e Bielorussia, le persone attraversano questo confine per cercare pace e una vita libera, per questo non possono essere condannate se infrangono una legge basata sull’ingiustizia.

In conclusione, il sogno per il mio Natale?

L’abolizione di tutte le ingiustizie e di questa più di tutte, perché non è colpa dei fuggitivi che scappano dalla legge se la legge è ingiusta.

E’ l’ingiustizia che li obbliga ad attraversare deserti e mari, trasformati in cimiteri.”