Mese Missionario 

Nel dire «grazie», «ti accolgo» e «costruiamo» insieme il mondo

Ciò che caratterizza la 4° settimana del mese missionario è il ringraziamento. Da sempre la Chiesa, dopo aver ricordato e pregato per le missioni durante la giornata mondiale e per tutto il mese missionario, dedica un tempo di riflessione su ciò che si è vissuto, provato e pregato.

Non è un tempo di coda, ma un capire ancora meglio il senso della missione. Ringraziare permette di capire come si è parte integrante di una comunità cui sono chiamato a partecipare, a conoscere e a fare mia. In altre parole, il ringraziare è riconoscersi fratelli e costruire la fraternità. Non si è soli ma Chiesa, comunità.

L’esperienza dell’altro diviene ancor più vera se riconosciamo la presenza di Dio in noi. La preghiera di ringraziamento è un atto speciale che da una parte ci fa scoprire figli di Dio, mentre dall’altra ci permette di incontrare un Padre attento alle necessità di ciascuno e sempre pronto ad amare senza misura.

Allora l’impegno per questa settimana sarà una preghiera sincera di ringraziamento e di adorazione, come ci ricordava oggi il Papa alla preghiera dell’Angelus, a Dio per tutti benefici concessi in questo mese. Per i tanti missionari e missionarie sparsi per il mondo; il ringraziamento sale a Dio per tutti quei missionari che in questo tempo hanno testimoniato il Vangelo offrendo la loro vita; per la liberazione di alcuni di loro come il p. Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio; per il dono della lettera enciclica Fratelli tutti, promulgata da Papa Francesco lo scorso 5 ottobre.

Ringraziamo il Signore per tutti quelli che hanno collaborato, durante questo mese, a farci conoscere la missione e pregare per essa. In primis al nostro vescovo Michele che con la sua paternità ci ha accompagnato con le sue riflessioni e suggerimenti. A chi ha preparato la Veglia missionaria tenuta la sera del 16 ottobre nella cattedrale di San Panfilo, gremita di fedeli. Un ringraziamento al parroco don Domenico Villani; all’Ufficio Liturgico, Comunicazioni sociali e Missionario della nostra diocesi e al coro della parrocchia di Santa Maria Maggiore in Raiano che ha aiutato, mediante il canto, la preghiera.

Un ringraziamento speciale poi a chi ha curato la settimana missionaria di preghiera tenutasi presso la parrocchia di Maria Ausiliatrice in Sulmona: del parroco don Carmine Caione e dei gruppi diocesani che hanno animato i momenti (Caritas diocesana, Azione Cattolica, Rinnovamento nello Spirito Santo, Gruppo Scout Agesci). Un ringraziamento speciale poi alle religiose e ai religiosi della diocesi e in particolar modo alle Monache Visitandine di Corfinio, che mediante la loro preghiera ci accompagnano quotidianamente nel nostro operare nella vigna del Signore.

Ogni giorno si è chiamati a vivere da missionari la propria vita di fede. Ciascuno di noi è chiamato a spendersi per il Regno dei Cieli; per questo, allora, il mese missionario non termina il 31 ottobre, bensì inizia proprio in questo giorno. La mostra che è stata allestita in questo mese e che sarà itinerante per le parrocchie della diocesi l’ha ricordato molto bene: si è chiamati a costruire effettivamente nelle nostre famiglie, parrocchie, società questa fraternità che caratterizza il nostro essere «cristiani».

Ufficio Missionario Diocesano