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Incontro di spiritualità con don Fabrizio de Toni

Domenica 20 dicembre l’ AC diocesana ha incontrato l’ Assistente nazionale del settore adulti, don Fabrizio De Toni, sulla piattaforma Cisco Weber Meet della Diocesi.
L’ impegno pastorale di don Fabrizio, carico di luce e fecondo di doni dello Spirito Santo, è a servizio dell’associazione nella formazione di laici coerenti, forti, capaci di una vita cristiana autentica.
Il legame speciale tra l’ AC e la Chiesa è motivo per don Fabrizio d’ impegno e corresponsabilità a favore dei fratelli. Il 15 Luglio scorso don Fabrizio ha conseguito la licenza in teologia pastorale alla Pontificia Università Lateranense e cura un suo blog di frammenti di pastorale.
Dopo l’ invocazione allo Spirito Santo guidata dal nostro Vescovo Michele e la lettura del Brano Biblico della Genesi sul passo di Caino ed Abele è seguito l’ intervento di don Fabrizio. Partendo proprio dall’ esperienza di fraternità difficile tra i due fratelli, don Fabrizio ha introdotto il tema della conflittualità dietro cui si nasconde l’ umana quotidianità della vita, sempre imprevedibile,  fatta di disuguaglianze spesso inspiegabili.
Il rapporto di fraternità riconosce l’ altro come persona con la propria identità, dignità e non sempre è un sentimento dolce e di affetto, ma può capitare di immergersi in un mondo dominato da crudeltà, paura, smarrimento, confusione.
Nella situazione attuale che stiamo vivendo emerge tutta la nostra fragilità e sentiamo che fare per gli altri si traduce in fare insieme agli altri, in un bisogno di solidarietà e vicinanza mai percepito così intensamente.
L’esperienza della pandemia continua a turbarci, a rendere faticoso il nostro vivere e convivere, facendo sorgere in noi interrogativi sull’ impegno da prendere attualmente e per il futuro. La  risposta è certamente il dovere della fraternità ed della cura, che ci rende gli uni custodi degli altri.
L’ incontro è stato arricchito dalla presentazione di immagini di opere artistiche che hanno trasmesso sentimenti di incomunicabilità, distanziamento, apparenti relazioni, altre invece di responsabilità fraterna nella condivisione del dolore dell’ altro, di compassione e tenerezza di una madre che mette al mondo un bambino, come Maria, prima discepola di Gesù, che ha generato il Verbo di Dio fatto carne. Il Natale, l’espressione più alta di fraternità, ricorda a tutti noi il dovere di condividere sentimenti di gentilezza e di tenerezza.
Di qui la necessità di rigenerare la vita ad essere profeti di speranza perché il Signore che viene, porta pace e luce in ogni cuore. E’ l’ Avvento è il momento propizio e favorevole alla riscoperta di una speranza non vaga ed illusoria ma certa ed affidabile perché ancorata in Cristo, Dio fatto uomo, roccia della nostra salvezza. Perché solo quando si rinasce, superando tensioni e conflitti e solo con la pace nel cuore, potremo dire che è davvero Natale.
E’ stato poi presentato il libro “Adulti urbani” scritto da don Fabrizio De Toni che ha raccolto una serie di lectiones divinae rivolte agli adulti e adultissimi di AC sull’ esercizio del discernimento, pratica necessaria per accogliere l’ Azione dello Spirito. Quindi è seguita la condivisione del tema dell’incontro con le domande che alcune persone hanno rivolto a don Fabrizio.
La riflessione del Vescovo sul Mistero di Dio fatto uomo e la nostra disponibilità ad accogliere la luce che viene, ci ha dato l’ opportunità di riflettere sull’ amore di Dio per i più piccoli, per gli ultimi.