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Dolore cronico: nasce a Sulmona il Centro “Tecno-Algos” – Mons. Fusco: “medici chiamati a dare speranza”

È stato presentato mercoledì 14 luglio presso la Sala Conferenze del Centro Pastorale Diocesano il protocollo d’intesa tra San Raffaele Sulmona e Fondazione ISAL per la creazione del Centro per lo studio e la terapia del Dolore “Tecno Algos” e della scuola di Alta Formazione in terapia del dolore. La nuova struttura, che sorgerà presso la Casa di cura San Raffaele in Sulmona, frutto di questa importante sinergia, sarà unica in Abruzzo e si occuperà principalmente della ricerca e della cura del dolore cronico complesso derivante da neuromielolesioni.

“Il dolore cronico è una delle emergenze sanitarie, sociali ed economiche di questo secolo che coinvolge oltre a pazienti e caregiver, l’intero Sistema Sanitario – ha affermato il professor Massimo Fini, direttore scientifico dell’IRCCS San Raffaele Roma.

Si stima che in Italia siano più di 13 milioni i pazienti affetti da dolore cronico e di questi circa un terzo non riesca ad accedere alle cure necessarie per alleviare la sofferenza quotidiana.

Presenti alla conferenza insieme al professor Fini anche William Raffaeli (Presidente Fondazione ISAL), Gianvincenzo D’Andrea (Vicepresidente Fondazione ISAL), Giorgio Felzani (Primario Unità spinale Casa di Cura San Raffaele Sulmona), Roberto Santangelo (Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo), Annamaria Casini (Sindaco di Sulmona). Hanno inoltre partecipato in videocollegamento Vanni Caruso (Ricercatore ISAL), Valentina Malafoglia (Ricercatrice ISAL), Antonello Bonci (Direttore Scientifico Fondazione ISAL, Vincenzo Palmieri (Direttore U.O. Terapia del Dolore ASL Benevento), Gabriele Cirilli (Testimonial ISAL), Teresa de Sio (Testimonial ISAL), Michele Pittacolo (Testimonial ISAL).

Anche il nostro Vescovo Mons. Michele Fusco ha mostrato il suo entusiasmo per questa iniziativa attraverso un messaggio fatto pervenire ai partecipanti:

«Plaudo all’intesa tra IRCCS “San Raffaele” e Fondazione ISAL che permetterà la creazione di un centro per la cura del dolore cronico nei pazienti neurologici. La medicina è una missione che realizza il suo fine solo quando è a servizio dell’uomo. Per tale motivo la vocazione profonda dei tanti medici e ricercatori è proprio quella di migliorare la qualità della vita dei pazienti. Non posso quindi che congratularmi con quanti metteranno le proprie competenze non solo a servizio dei pazienti ma anche per la formazione di medici e operatori sanitari che opereranno in questo settore. Il mettere insieme le forze per un bene supremo che è la cura dell’uomo è il più alto degli ideali che voi rendete concreto con le vostre competenze, con la vostra professionalità, con la vostra dedizione. La vita, in ogni sua condizione, è sempre preziosa e degna di essere vissuta ma è nostro dovere fare il possibile e a volte anche l’impossibile perché coloro che soffrono abbiano accesso alle cure e possano affidarsi a professionisti che hanno a cuore il miglioramento delle proprie condizioni di vita. Siamo chiamati a dare speranza, ciascuno nel proprio ambito e mettendo al servizio del bene comune le proprie capacità e professionalità. Abbiamo il dovere di primeggiare non per vanagloria ma perché siamo chiamati a dare il massimo di quello che è nelle nostre forze. Congratulazioni per questo che è un ulteriore tassello nel mosaico delle eccellenze del nostro territorio.»